Italia Digitale: webinar sul rapporto 2022 di Formez PA “La Transizione Digitale”


Scritto da Alessandro Valenza
Pubblicazione 09 March 2023

Martedì 21 febbraio il Formez ha organizzato un Webinar di approfondimento sul  Rapporto “La Transizione Digitale”. Il webinar ha visto come relatori Mattia Fantinati - Presidente di IGF, Andrea Sammarco, Vicesegretario Generale Unioncamere, Alessandro Benzia, Direttore Sviluppo Capitale Umano di Formez.  
Al webinar ha partecipato anche Alessandro Valenza, esperto e fondatore di t33. In quanto partner di IGF,  t33 ha contribuito attraverso il lavoro di Alessandro e di Elena Iacobucci alla realizzazione della prima sezione del Rapporto “La Transizione Digitale”, denominata “Spunti e riflessioni dal DESI per la transizione digitale in Italia”. Il DESI è indice dell'economia e della società digitale che riassume gli indicatori sulle prestazioni digitali nella UE, tenendo traccia dei progressi paesi membri.  In particolare, nella sezione del rapporto:

  • Sono stati contestualizzati gli indicatori DESI, rendendoli più “aderenti” alla realtà italiana;
  • Sono stati raccolti spunti di riflessione ma anche possibili soluzioni da attori chiave del processo di transizione digitale in Italia, già partner di IGF Italia;
  • Sono state identificate buone pratiche.
Gli esperti di t33 hanno svolto diverse interviste con gli attori principali delle seguenti tematiche:
  • Capitale umano: Giuseppe Iacono Coordinatore di Repubblica Digitale e Anna Carbone Docente del Politecnico di Torino.
  • Connettività: Giuseppina Di Foggia Amministratore Delegato e Vicepresidente Nokia Italia S.p.A.
  • Integrazione delle tecnologie: Andrea Sammarco Vicesegretario Generale Unioncamere, Roberto Bedani e Francesca Giordano Confindustria Digitale.
  • Servizi pubblici digitali: Massimiliano D’Angelo, Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici, INPS.

Gli spunti raccolti sono stati poi rielaborati e integrati a formare idealmente il risultato di un focus group avvenuto tra tutte queste parti. Questo processo ha consentito di arrivare ad una più ampia riflessione.

Tante e diversificate sono state le argomentazioni, con un punto di convergenza (come visualizzato nella figura sotto): la constatazione che le carenze professionali, e più in generale culturali, sono gli elementi che determinano e alimentano il divario digitale italiano.  Tali carenze sono state infatti riportate, seppure in diversa forma, da tutti i soggetti intervistati nei diversi ambiti. Se il fattore umano è  l’elemento critico, esso rappresenta anche l’elemento da cui partire con un intenso lavoro di rafforzamento delle capacità tecniche sia nella PA che nelle piccole imprese. A monte, è necessaria una maggiore consapevolezza comune della necessità della transizione digitale.



Un ringraziamento finale a Concettina Cassa (AgID) e Mattia Fantinati, che hanno reso possibile e supportato il lavoro degli esperti di t33.





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