L’attività di ricerca di t33 ha coperto i temi degli strumenti finanziari, della valutazione di impatto, dello sviluppo sostenibile e territoriale, degli effetti ambientali, dell’innovazione, della visualizzazione dei dati, del futuro della politica di coesione. La ricerca ha rappresentato una opportunità di approfondire e consolidare le analisi all’interno di studi, valutazioni e progetti, di accrescere e rafforzare la capacità di fare rete, di esplorare nuovi strumenti e di testare metodi specifici.
A marzo t33 ha partecipato alla seconda conferenza internazionale “Smart and Sustainable Planning for Cities and Regions” con la presentazione “SEA for sustainable cities: how the strategic environmental assessment has driven the ESI programme towards urban sustainability”. La bozza di paper presentata a marzo è stata accettata per la pubblicazione.
t33 ha partecipato al Regional Study Association event - The Great Regional Awakening: New Directions, (Dublino, 5-6-7 June). La presentazione sul futuro della politica di coesione si è incentrata sugli strumenti di attuazione della politica nel prossimo periodo di programmazione, e in particolare sulla contrapposizione tra contributi a fondo perduto e prestiti, sostenendo il valore aggiunto degli strumenti finanziari nei casi in cui essi sono utilizzati per affrontare un ben definito fallimento del mercato.
Nel giugno 2017 t33 ha partecipato alla Conferenza Internazionale di Valutazione con un intervento sulla valutazione di impatto dell’intervento rumeno a supporto dello sviluppo delle micro imprese. La presentazione si è inserita Panel 5 “Effects of public support schemes on SME” della Conferenza Internazionale di Valutazione
t33 ha pubblicato l’articolo “Financial Instruments for Enterprises in 2007-13: a Practice Run for 2014-20?” su EStIF (European Structural and Investment funds journal). L’articolo è basato sulla valutazione ex post svolta per DG Regio circa l’uso degli strumenti finanziari per le imprese.
La metodologia “Improving Sustainability of Programmes in Strategic Environmental Assessment Procedures: the QUAlitative Structural Approach for Ranking (QUASAR) the Environmental Effects”, già presentata alla quarta International Conference on Sustainable Development (ICSD) nel settembre 2016, è ora pubblicata sullo European Journal of Sustainable Development (EJSD, Vol.6, n.1, doi:10.14207/ejsd), la rivista a doppia peer review e accesso libero supervisionata dallo European Center of Sustainable Development. QuaSAR rappresenta un nuovo approccio per la valutazione qualitativa degli effetti ambientali nelle valutazioni ambientali strategiche, in quei casi in cui le valutazioni quantitative non sono possibili.
Inoltre, nel 2018 l’attività di ricerca di t33 si è focalizzata sui metodi e gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione all’interno di un programma PhD presso l’Università Politecnica delle Marche. Tre articoli sono attualmente nel processo di peer review. Il primo articolo si intitola “Is Smart Specialisation Strategy coherent with regional innovative capabilities?” e mira a fornire una prima valutazione empirica della coerenza tra i domini tecnologici scelti dalle regioni italiane e quelli in cui esse dispongono di capacità di ricerca e di innovazione, come da misurazione attraverso i dati dei brevetti. Il secondo articolo, intitolato “Assessing technological relatedness between specialization domains in the Smart Specialization Strategy” utilizza i dati relativi ai brevetti e i codici IPC per analizzare la misura in cui le scelte delle autorità regionali della UE hanno portato ad un miglioramento della correlazione tra domini tecnologici nelle regioni europee. Il terzo articolo si intitola “Data Visualization of European Regional Operational Programmes: Unleashing the Informative Potential of Open Data for Performance Assessment” e descrive il processo di open data mining e visualizzazione per la produzione di informazione sulla performance di spesa dei programmi. L’articolo è disponibile qui.
Sono stati pubblicati anche due articoli nel settore della sanità, e in particolare della ricerca medica. Il primo si intitola “Does PPOFEV1 predict early observed FEV1 after uniportal vats anatomical resections? A prospective evaluation” ed è disponibile qui. Il secondo articolo si intitola “The VATS lobectomy procedure doesn't offer any functional recovery advantage in comparison to the open approach after three months after the operation. A case matched analysis” ed è disponibile qui.
2017
Key-words: Counterfactual, impact, evaluation, monitoring, RSA, future, Cohesion Policy, financial instruments, cities, quasar, programme contribution, governance, capacity, SEA, Medical research, Smart specialisation, microenterprises.